Rimbalzano in queste ore sui social le storie delle vittime dell’esplosione della palazzina di via Trilussa a Ravanusa. Nella mattinata di oggi lunedì 13 dicembre sono stati ritrovati altri 4 corpi: tra loro, secondo il sindaco Carmelo D’Angelo, anche l’infermiera Selene Pagliarello, al nono mese di gravidanza. Nel suo futuro tanti nuovi inizi: la laurea del fratello che si sarebbe svolta a Milano in settimana e poi il parto programmato per i prossimi giorni. L’esplosione di via Trilussa ha spazzato via tutti i progetti. Stessa sorte anche per Giuseppe Carmina, suo marito, il professore Pietro Carmina e la moglie Carmela Scibetta.

Il testamento morale del professore amato dai giovani

“Ci conoscevamo dai nostri 16 anni. Siamo cresciuti insieme e poi ci siamo frequentati negli anni in cui si occupava del Ravanusa Calcio e io ero un giovane cronista sportivo”. A raccontarlo ai microfoni di Fanpage.it il Professore Francesco Pira, Associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, coordinatore Didattico Master in Esperto della Comunicazione digitale nella PA e Impresa e Delegato del Rettore alla Comunicazione dell’Università degli Studi di Messina. “Ci siamo incontrati di recente in occasione del Premio Internazionale Navarro. Quando mi hanno raccontato cosa era accaduto a Ravanusa, non immaginavo che il professore Carmina fosse coinvolto. Questo dolore mi ha colto di sorpresa. Mi hanno molto colpito i numerosi messaggi di cordoglio lasciati dai suoi studenti. Sembrava una persona timida e sulle sue, ma sapeva arrivare al cuore di chi lo incontrava. Parlava all’anima dei ragazzi”…

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